Istruttore Krav Maga Catania, Andrea Buffo: “i motivi per cui ho scelto il Kalah System”

Nella vita si fanno scelte e queste possono essere vincenti o perdenti. L’Istruttore di Krav Maga Catania Andrea Buffo ha reso vincente la sua scelta. Si chiama Kalah System e Andrea Buffo è colui che ha portato per primo al Sud Italia questa dinamica, utile, efficace e, concedetecelo, devastante disciplina. Abbiamo scritto tanto sul Kalah e sul suo creatore Idan Abolnik. Oggi invece vogliamo scoprire cosa ha spinto Andrea ad abbandonare i lidi del Krav Maga tradizionale e sposare quello che universalmente è riconosciuto come True Krav Maga, quello più vero e autentico. Il Maestro Andrea Buffo ci racconta come tutto sia nato per caso e per fortuna. Nel maggio 2017 Idan Abolnik viene invitato da Andrea a Catania per uno stage di due giorni al fine di conoscere meglio questa astro nascente nel campo delle discipline di difesa personale.

I due giorni di stage lasciano tutti a bocca aperta. Nessuno aveva mai lavorato, si era mai allenato con tanta intensità, foga ma soprattutto autenticità. Idan Abolnik spronava,parlava e spiegava. Più  incitava e urlava e più ogni singola mente, ogni singolo corpo presente, in quel palazzetto dello sport, capiva il significato di verità e realtà applicata alla difesa personale. Più di tutti lo capiva Andrea Buffo, anche a frutto della sua lunga esperienza professionale nel campo delle arti marziali e della difesa personale di vecchia scuola Krav Maga. Nella testa di Andrea una lampadina si è accesa, anzi un faro come quello che indica la rotta verso un sicuro approdo. Se volessimo scomodare Arthur Schopenhauer potremmo dire che in  quei giorni il velo di Maya si è irrimediabilmente strappato: “questa è la vera difesa personale” deve aver pensato Andrea. Serviva un’inversione di rotta, abbandonare i porti del Krav Maga e affidarsi alla nouvelle vogue della difesa personaleracchiusa nei concetti e nelle tecniche del Kalah System.

Ma Andrea Buffo aveva ancora bisogno di tempo per capire e sprofondare nell’universo del Kalah System al fine di compiere la sua scelta. Il fato gli è venuto in aiuto. Alla fine della due giorni di stage, Idan sarebbe dovuto partire quasi subito lasciando tante domande ancora  inespresse. Ci ha pensato la Dea bendata:  Idan perse il volo, costringendolo a restare a Catania ancora per qualche giorno. Fu così che Andrea poté necessitare di quel tempo con Idan per allenarsi e affrontare con maggiore consapevolezza il cambiamento. Dopo la partenza di Idan, Andrea era ormai convinto della sua scelta.

Quei giorni con Idan chiarirono alcuni punti teorici e pratici: “mi sono reso contoafferma il Maestro Andrea Buffo dopo anni di Krav Maga che la sua efficacia era limitata ad alcuni contesti e riduttiva in altri. Molte delle tecniche del Krav Maga in scenari urbani, in cui l’aggressività, la dinamica illogica e imprevedibile della colluttazione sono l’elemento distintivo, non funzionavano appieno. Mancava qualcosa, quel passaggio in più che avrebbe potuto salvare la vita all’aggredito“. “Lo stage con Idan Albolnikcontinua il Maestro Buffoè stato rivelatore di quali dinamiche prima psicologiche e poi fisiche entrano in gioco durante un’ aggressione che sia a mani nude, con coltello o pistola. Il Kalah è uno strumento di difesa che si basa sulla realtà, che la studia, sa come intervenire e il cui unico scopo è la sopravvivenza“.

In qualità di Istruttore di difesa personaleconclude Andrea Buffosento la responsabilità nei confronti di tutti coloro che si iscrivono ai corsi di difesa personale. Chi si iscrive ai nostri corsi  non lo fa solo per curiosità o per perdere qualche chilo, ma soprattutto perché attento lettore della quotidianità. I miei allievi hanno iniziato questo percorso perché non vogliono trovarsi impreparati di fronte ad un aggressione. Io come Istruttore ho il dovere di insegnare loro non tecniche di cui far bella mostra con amici e parenti, ma uno disciplina che li metta in salvo di fronte ad un pericolo reale per la propria vita. La difesa personale non è un gioco né tanto meno un’attività ludica ma uno strumento da saper utilizzare al meglio. Il Kalah racchiude tutti gli aspetti più solidi, efficaci, necessari, primari e utili alla salvaguardia della la vita umana“.