Krav Maga Catania: come liberarsi da un aggressione a terra con il Kalah

Krav Maga Catania. Non tutti gli scontri in strada devono necessariamente avvenire in piedi, l’uno di fronte all’altro. Può anche accadere che l’aggressore vi getti a terra e da lì inizi a colpire come se non ci fosse un domani. E’ di sicuro la situazione in cui nessuno vorrebbe mai trovarsi. Ma può capitare, perchè come ripetiamo sempre in strada non ci sono regole nè possiamo sempre controllare il corso egli eventi nè tanto meno come  e in che modo il nostro aggressore ci colpirà. Mettiamo il caso che stiate camminando tranquillamente per una delle vie della vostra città. Senza sapere nè come nè perchè, e senza voler indagare sulle motivazioni del vostro aggressore, vi troviate nella situazione in cui, schiena a terra, l’uomo o la donna che vi ha aggredito si trovi sopra di voi tra le vostre gambe. A questo punto il primo istinto dell’aggressore sarà quello di colpirvi al volto con pugni ben assestati. E’ inutile dirlo: siete in una posizione di svantaggio.

La vostra prima reazione sarà quella di scalciare come un bambino per allontanarvi dai colpi. Così facendo però non farete che aumentare la rabbia di chi vista colpendo riuscendo a fare poco o nulla per liberarvi dalla potenza dei suoi pugni. Abbiamo sempre ribadito che il Kalah è una disciplina che per prima cosa aiuta a ragionare per poter applicare la tecnica migliore in ogni singolo e diverso contesto. Così come non smetteremo mai di ripetere che la prima regola del Kalah è chiudere sempre la distanza, senza mai dimenticare di coprire il viso con una guardia solida, utile a intercettare efficacemente i colpi ricevuti. Quando sarete coperti, con le gambe cingerete la vita dell’avversario e lo porterete verso il vostro petto, bloccando la sua testa con mani e braccia, possibilmente mordendo per disattivare la carica agonista del vostro aggressore. Una volta entrati in pieno controllo del vostro aggressore, ruotate fino a posizionarvi lateralmente e lasciate libera, quel tanto che basta, la testa del vostro aggressore in modo da poterla colpire al meglio.Dopo averlo demolito, e lasciato a terra, sarà vostra cura alzarvi, mettervi in guardia e all’erta allo scopo di evitare che un amico o parente dell’aggressore vi attacchi nuovamente.