Autodifesa krav maga, ripreso mentre aggredisce un altro uomo

L’abbiamo provato e riprovato in allenamento. Ci siamo avvicinati passo dopo passo alla brutale realtà di una lite verbale che improvvisamente sfocia in aggressione. Quello che mostra il video  è la conferma che il Kalah True Krav Maga in materia di difesa personale da strada è il meglio che le discipline arti marziali possano offrire ad un allievo. Come i piloti d’aereo con i loro simulatori di volo, anche noi al Krav Maga training center di Catania, simuliamo aggressioni reali. Ci alleniamo a controllare la situazione, nonostante panico e paura. Poi, utilizzando il linguaggio del corpo, teniamo a bada gli istinti violenti di chi ci sta di fronte. In un secondo momento, quello in cui l’aggressore agisce contro di noi, interveniamo con velocità e potenza.

Autodifesa Krav Maga, il pericolo di essere aggrediti è sempre dietro l’angolo

Sono istanti, secondi, momenti che l’allievo di Kalah ha imparato a gestire dominando la situazione di pericolo e utilizzando le tecniche di difesa personale adatte per quella determinata situazione. Ciò che si vede nel video krav maga è una delle tante simulazioni che siamo a abituati a padroneggiare. Un aggressione in pieno giorno: questa è la prima annotazione da condividere con chi vuole sapere e conoscere i segreti della difesa da strada. Non c’è nessun vicolo buio, nessun uomo con cappuccio o passamontagna, ma un uomo come tanti spino dalla voglia di menare un altro individuo, senza preoccuparsi di farlo alla luce del sole, visto e ripreso da un solitario spettatore. L’analisi del video per chi come noi vive pensando e ragionando in termini di totale efficacia durante un’aggressione la risposta è ovvia e oggettiva.

Difesa personale Catania, come reagire in caso di aggressione secondo il Kalah true Krav Maga

L’aggressore parla e gesticola ed è visibilmente nervoso. L’aggredito è di contro naturalmente spaventato e probabilmente le sue parole e i suoi gesti non fanno altro che aumentare il tasso d’aggressività di chi gli sta di fronte. E’ questione di un attimo, una frazione di secondo: l’aggressore scarica un colpo violento sul volto del suo interlocutore. La reazione di chi è stato colpito è confusione, spaesamento, ma  fortunatamente, la violenza non è avvolgente e sconvolgente e si limita ad un sola, energica, manata. Male dinamiche per noi sono chiare e soprattutto riconoscibili, perchè il Kalah studia questi scenari senza volare  alto con la fantasia ma mantenendo i piedi ben saldi, e in equilibrio, sul terreno. Questa dinamica l’abbiamo provata e riprovata in allenamento krav maga, studiandone ogni sfumatura, prevedendo qualsiasi altra mossa da parte dell’aggressore.

Come sopravvivere ad un’aggressione in strada? I corsi di difesa personale presso il Krav Maga Training Center sono la risposta ai tuoi dubbi

Come si sarebbe comportato un allievo di kalah in questa situazione? Bisogna far subito notare che l’uomo aggredito non tenta in alcun modo di coprirsi, di alzare la guardia, ma continua a tenere quella busta di carta e sbraccia senza alcun senso cercando di mettere a tacere la paura. Ogni sua mossa è sbagliata e, infatti, prende la botta in pieno volto, rimanendo stordito. Un allievo di kalah degno di questo nome, avrebbe innanzitutto lasciato cadere la busta per terra e avrebbe immediatamente portato le mani al volto per coprire le pari molli della testa ed evitare un KO. Poi avrebbe cercato di comunicare con il suo aggressore, rimanendo sempre chiuso nel suo guscio di protezione. Avrebbe dato una chance all’uomo cercando di raffreddarne i bollori al solo scopo di metterlo al sicuro dalla scarica di colpi che sarebbero seguite al suo tentativo di aggressione. Ma al primo attacco, dopo aver assorbito il colpo avrebbe messo in moto la macchina letale del kalah system e per l’aggressore ci sarebbe stato poco o nulla da fare.