Krav Maga Self Defense, crescono i casi di accoltellamento tra giovani e meno giovani

L’ultimo episodio di accoltellamento è avvenuto ieri. Protagonisti due ragazzi, liceali, compagni di classe ma soprattutto giovani, troppo giovani, per subire le conseguenze di una violenza insensata e irrazionale. Proprio la razionalità, la mancanza di un pensiero alternativo che non fosse un gesto atroce e sanguinolento, come una coltellata al volto, è il male di questi figli della società liquida. Il tutto all’interno di un Istituto scolastico, il primo luogo in cui le regole della non violenza dovrebbero essere incise a chiare lettere in ogni circolare emessa dalla Presidenza. Il motivo è futile, e per questo ancora più inquietante: uno sgambetto. Un tempo forse sarebbero volati insulti, forse qualche spintone, qualcuno sarebbe intervenuto a separarli, e poi dritti dal Preside per subire la giusta pena e condannare le futili motivazioni, magari inducendoli a stringersi fraternamente la mano. Oggi, invece, è follia crescente e assoluta. Allora serve un argine, un alzata di scudi, in senso letterale, per provare a difendersi con efficacia da aggressioni sempre più spropositate. Noi del Krav Maga Training Center abbiamo da tempo intrapreso un percorso di formazione proteso l’unico e solo obiettivo lecito in questa era di smarrimento: la sopravvivenza. La nostra è a tutti gli effetti una scuola, più che una palestra. Durante gli allenamenti si lavora duramente sull’aspetto psicologico ed emotivo, di pari passo con quello fisico e tecnico.  L’uno non esclude l’altro, ma si completano vicendevolmente. Questo perché la preparazione è prima mentale che fisica. Potrai essere tecnicamente eccellente ma se al primo buffetto entri nel panico, gli aggressori avranno vita facile e la tua storia finirà tra le notizie di cronaca nera. Siamo schietti, diretti e precisi nelle valutazioni a differenza dei ciarlatani che ti vendono la fit boxe come difesa personale. Il krav mag self defense nella sua versione aggiornata, corretta e più radicale che si chiama Kalah System, non gioca sulla pelle delle persone. Il nostro unico scopo è rendere i nostri alunni, allievi consapevoli,  realisti e soprattutto lungimiranti. L’aggettivo “lungimirante” che presenta come sinonimi altri aggettivi come “accortezza” o “previdenza”, ci piace molto. Vuol dire mostrare intelligenza, praticità, saggezza, ma soprattutto saper leggere la contemporaneità, che in soldoni si potrebbe tradurre così: “siamo tutti bersagli mobili“. Ma questo è solo il nostro punto di vista. Se credete che fit boxe, crossfit, zumba, yoga, pilates e corsi farlocchi di autodifesa vi salveranno da un’aggressione all’arma bianca, beh che dire: ci dispiace per voi.